Bambini o adulti? Il difficile momento, per ogni bambino.
A 10/11 anni i bambini vivono in un limbo, ci sono i bambini che si sentono già adulti e che demonizzano chi ancora si sente bambino, i bambini che hanno ancora bisogno di sentirsi piccoli e infine ci sono i bambini che vorrebbero entrare nel gruppo dei grandi ma faticano ad abbandonare quello dei piccoli.
Io credo che ognuno ha diritto di percorrere il percorso che li renderà adulti con i propri tempi, non è una gara e se a volte ci si sente attratti da un oggetto ritenuto infantile, non deve essere un problema o una vergogna.
Chi lo dice, che esiste un età per avere un quaderno con la copertina con i pupazzetti o la gomma a forma di un animale? Purtroppo quando i bambini si trovano a confrontarsi con i loro coetanei che si sentono già adulti, vengono ridicolizzati o presi in giro.
I più “grandi” non perdono occasione di ridicolizzare chi non si fa problemi ad utilizzare accessori ritenuti per bambini “piccoli” e si sentono soddisfatti e pieni di orgoglio quando affermano la loro posizione.
Il bambino oggetto di insulti avverte un profondo disagio e dispiacere, quasi come se fosse stata una colpa aver portato a scuola un braccialetto o una matita dalle forme “infantili”.
Il passaggio da bambini ad adulti è un momento davvero delicato e noi genitori abbiamo il compito di aiutarli e di insegnarli a rispettare i tempi degli altri, non dobbiamo dare un esempio sbagliato, motivando il nostro rifiuto con la scusa dell’età.
Non motivate ogni cosa come un problema di età, lo sapete bene che non è vero e dovremmo invece motivare la nostra scelta, di non voler acquistare o di non voler fare una determinata cosa, con argomentazioni più valide e il bambino comprenderà da solo, che non è opportuno fare un acquisto o un azione.